Sindrome dell’impostore

Carlo Loiudice
2 min readJun 7, 2021

Cos’è e come superarla

“Credevo che mi avrebbero bussato alla porta di casa per dirmi: “Guardi, ci siamo sbagliati, l’Oscar non era per lei. Ce lo ridia indietro”

E’ così che Jodie Forster rende partecipe il mondo di un sentimento che tutti credevano non le appartenesse: il senso di inadeguatezza.

Jodie Foster è convinta di non essere adeguatamente brava e competente, di non meritare quel premio, di aver imbrogliato tutti e di essere finalmente stata scoperta.

Sindrome dell’impostore

La meglio nota sindrome dell’impostore nasce infatti in realtà come sindrome dell’impostora.

Non si tratta di un disturbo mentale, ma di una propensione psicologica atta a mettere nelle condizioni di dubitare del proprio valore, soprattutto professionale.

“E’ tutta fortuna, non me lo merito in fondo”

“E’ andata bene, ma l’hanno resa facile”

“Sono un bluff”

I sentimenti di inadeguatezza sono tanto più frequenti, quanto l’impostore in questione rappresenti una minoranza nel contesto di riferimento.

Donne in posizioni di potere, minoranze etniche, minoranze di genere e così via.

Almeno una volta nella vita, il 70% della popolazione si è ritrovato nella condizione di provarla.

Come affrontarla e superarla?

  1. Non diventare vittima del confronto. Abbiamo tempi ed intelligenze diversi.

2. “Ho sbagliato è diverso da sono sbagliato” Attent* a come ti rivolgi a te stess* e se hai sbagliato puoi sempre riparare

3. Accetta i complimenti. Impara a rispondere grazie, sorridendo e guardando negli occhi.

4. Passa in rassegna i tuoi successi, i traguardi, la mole di cose che hai imparato dagli errori.

5. Non sei sol*. E’ che degli altri tendiamo a guardare il risultato ignorando gli sforzi e le difficoltà affrontati.

Ne ho parlato anche in questo video e nel podcast Parola di Life Coach

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Carlo Loiudice

Attore, public speaking e life coach certificato di base a Berlino dal 2011