Sindrome dell’impostore
Cos’è e come superarla
“Credevo che mi avrebbero bussato alla porta di casa per dirmi: “Guardi, ci siamo sbagliati, l’Oscar non era per lei. Ce lo ridia indietro”
E’ così che Jodie Forster rende partecipe il mondo di un sentimento che tutti credevano non le appartenesse: il senso di inadeguatezza.
Jodie Foster è convinta di non essere adeguatamente brava e competente, di non meritare quel premio, di aver imbrogliato tutti e di essere finalmente stata scoperta.
La meglio nota sindrome dell’impostore nasce infatti in realtà come sindrome dell’impostora.
Non si tratta di un disturbo mentale, ma di una propensione psicologica atta a mettere nelle condizioni di dubitare del proprio valore, soprattutto professionale.
“E’ tutta fortuna, non me lo merito in fondo”
“E’ andata bene, ma l’hanno resa facile”
“Sono un bluff”
I sentimenti di inadeguatezza sono tanto più frequenti, quanto l’impostore in questione rappresenti una minoranza nel contesto di riferimento.
Donne in posizioni di potere, minoranze etniche, minoranze di genere e così via.
Almeno una volta nella vita, il 70% della popolazione si è ritrovato nella condizione di provarla.
Come affrontarla e superarla?
- Non diventare vittima del confronto. Abbiamo tempi ed intelligenze diversi.
2. “Ho sbagliato è diverso da sono sbagliato” Attent* a come ti rivolgi a te stess* e se hai sbagliato puoi sempre riparare
3. Accetta i complimenti. Impara a rispondere grazie, sorridendo e guardando negli occhi.
4. Passa in rassegna i tuoi successi, i traguardi, la mole di cose che hai imparato dagli errori.
5. Non sei sol*. E’ che degli altri tendiamo a guardare il risultato ignorando gli sforzi e le difficoltà affrontati.
Ne ho parlato anche in questo video e nel podcast Parola di Life Coach