Marte, qui Terra: abbiamo un problema.

Carlo Loiudice
2 min readFeb 22, 2021

Per aspera ad astra

Passeggio con una mia amica lungo il canale che, partendo dal fiume Sprea, bagna il quartiere di Neukölln.

E’ una di quelle fredde notti che segna la fine dell’estate. E chi vive a Berlino da tempo, questo lo sa.

Ci sediamo su una panchina e guardiamo il cielo. Le dico: guarda com’è luminosa quella stella! E lei: quello è Marte!

Non è la prima volta che Marte si affaccia alla mia vita.

Con il gruppo del mio corso di teatro a Berlino eravamo pronti ad andare in scena con uno spettacolo di nome Mars-one (letto all’italiana, Marsone), tragicommedia di una prima colonia su Marte, congelato causa pandemia.

Aspettiamo tempi migliori.

Photo by Nicolas Lobos on Unsplash

Mentre affrontiamo un periodo sospeso in un mondo sospeso, cerchiamo l’universo adatto al nostro spazio.

E così le superpotenze hanno ripreso ad esplorare la volta celeste.

Questo da un lato ci dà il senso del continuo progredire della scienza e la costante volontà di soddisfare il sapere, dall’altro mostra una sorta di distaccamento dal reale.

Gli USA, per esempio, hanno parcheggiato una mezzo su Marte, ma sono devastati dalla pandemia e non trovano alcuna forma di coesione sociale.

Potrebbe capitare di vedere in una vetrina di un negozio, su uno schermo di un televisore di ultima generazione, l’atterraggio su Marte, avendo tra i piedi un barbone che dorme avvolto al freddo in un sacco a pelo.

La Germania ha registrato quest’anno il più alto numero di clochard morti.

Siamo una contraddizione continua. Siamo in grado di compiere imprese incredibili e allo stesso di dimenticare di assicurare un tetto a chi non ce l’ha.

I Romani dicevano “Per aspera ad astra”, cioè attraverso le difficoltà, fino alle stelle.

C’è tanta strada da fare per poter creare una società più equa, dove nessuno venga lasciato indietro e tutti possano sentirsi liberi e parte di un’insieme.

Nel frattempo, dal basso di una panchina, in una fredda notte estiva Berlinese, guardo il cielo a occhio nudo e cerco di capire se quelle singole luci sono ferme o luccicanti, se sono stelle o pianeti.

Ma poco importa, il fatto di avere un piede su Marte continua a far sognare.

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Carlo Loiudice

Attore, public speaking e life coach certificato di base a Berlino dal 2011