Difetti della comunicazione
Dialogare senza dirsi nulla
Vi è mai successo di essere stati invitati, magari con insistenza, ad una cena e di ritrovarvi immersi in un labirinto di parole senza uscita?
Quando rientro in Italia mi ritrovo puntualmente a dover presenziare ad alcune cene — in genere molto buone- di saluti tra vecchi amici.
L’invito segue più o meno questa formula: “vieni che ci devi raccontare!”
Arrivato al luogo deputato vengo accolto con un ottimo aperitivo, spritz e prodotti locali, una sorta di unione tra mondo globale e realtà locale e dopo un paio di convenevoli, vengo sommerso da domande che si susseguono senza darmi il tempo di rispondere: “Allora come va a Berlino?”; “Cos’è esattamente questo life coaching?; “Lo parli il tedesco?” e giù di lì.
Spero che il momento della cena possa essere un po’ più rilassante e invece… partono racconti che si sovrappongono su tematiche che puntualmente non vengono portate e termine.
Peggio è essere messi all’angolo da qualche genitore che comincia a mostrarti foto e video del figlio appena nato.
Non fraintendetemi, trovo queste persone care, molte di loro hanno avuto un ruolo importante nella mia vita, ma credo che un po’ di educazione all’ascolto attivo renderebbe questi incontri più interessanti.
O forse dovrei farmene una ragione, come spesso faccio, e consolarmi con un buon bicchiere di vino e una risata.